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A CUOPPO CUPO POCO PEPE CAPE ...e... POCO PEPE CAPE A CUOPPO CUPO
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venerdì 20 novembre 2009

Arìdànghètè: Donatella Papi non solo parla, ma scrive pure!


Premessa:

Non guardo quasi mai la tivvì del pomeriggio. Non guardo mai 'L'Italia sul 2'. Eppure, destino vuole, che oggi, ad una certa ora, dopo un maldestro zapping io mi sintonizzi su un certo canale, popolarmente conosciuto come RAI2. Su quel dato canale, a quella certa ora, mi imbatto in un' ignobil sognora apparentemente sana di mente. Poi leggo il sottotitolo in sovraimpressione 'sposerò Izzo'.
Codesta straparla commossa dell' innocenza del giovane Izzo - uno degli autori della strage del Circeo e quant'altro che mai ha avuto l'ardire di dichiararsi innocente-. 'Ho le prove' dice 'ma ora non posso parlare, vi dico tutto domani'.
In studio ci si indigna, si smentisce e ci si dissocia da ogni respiro emesso dall'ignobil'. Poi un collegamento telefonico: è Letizia Lopez, sorella di Rosaria Lopez. Ha la voce rotta dal pianto e dalla rabbia. Intanto alcuni degli invitati lasciano lo studio.
Costei è dunque convinta dell' innocenza di Izzo, ha le prove e si batterà per far riaprire i processi. Domani potremo leggere queste prove direttamente sul muro del palazzo dove stabilmente dimora la signorina.
Dopo aver assistito a quanto sovrascritto, ho sentito come un impulso irrefrenabile di farmi giustizia da sola. Poi ho desitito, ma ho iniziato a ricercare ossessivamente notizie su di questa qui. E qui si apre il capitolo.


CAPITOLO §
Dopo un'estenuante ricerca tra web, news, pagine in italiano, gruppi, maps e video, finalmente trovo una traccia che mi conferma che l'esistenza della Papi è iniziata prima dell'annuncio delle sue nozze.
Si tratta di un aricolo pubblicato su cominciaitalia in data 24/ott/2008. L'articolo titola:

Saviano, la criminalità si cambia anche con l'amore
di Donatella Papi

-e già da qui si poteva intuire il tristo destino toccatole in sorte-

"Non mi piace Roberto Saviano. Non mi piace il suo sguardo. E' sinistro, basso, traverso...da arcidiacono. [...] Saviano e' uno dei quei giovanotti rampanti della nostra dis-informazione che non rischiano un baffo, sono stati costruiti nei retrobottega dei giornali e di certi partiti, fanno torcere i parenti di tanti giornalisti caduti. " [...] "Quelli di Scandiano sono stati forse gli unici che hanno combattuto contro i Bassolino e per questo li hanno puniti. Il potere non perdona. Bisognava ristabilire l"odio contro i clan e rimetterli al centro dell'attenzione italiana e internazionale. Lo hanno fatto e ci sono riusciti.
E' nato cosi' il mito di Gomorra. La politica colpevole ha ritirato la mano nell'ombra, i clan sono saliti alla ribalta. Saviano ha svolto la trama. Ora gli raccolgono le firme, ci sono quattro o cinque Nobel che si sperticano, sui giornali soprattutto di sinistra si finge l'acclamazione globale, perche' quello che e' successo a Napoli e in Campania venga seppellito sotto il clamore della lotta ai Casalesi. Qualche Casalese ci godra' pure di essere come Al Pacino. Ma i piu' sono inferociti. Io li capisco. E li difendo da questo indegno utilizzo politico.
"

Eccola qui, la paladina delle cause ignobili che si batte in difesa del cattivo seppellendo il buono sotto un cumulo di sciocchezze infamanti. Eccola inveire contro un tizio qualunque che senza mezzucci è riuscito ad avere visibilità, successo, fama, pubblicità, pur sacrificando definitivamente la sua quiete. E lei lo inzozza sperando di innescare la polemica per godere di qualche pagina di giornale e qualche ospitata da zio Bruno.
Povera Papi, manco si è accorta che dalla descrizione che ne fa, Saviano sarebbe stato proprio un ottimo partito.

ANGELO IZZO E' SOLO UN' ANIMA INNOCENTE



Domani, Donatella Papi ci fornirà le prove dell' INNOCENZA di Angelo Izzo.
Delitti di droga e ideologia, omicidi politici, assassinii di mafia. Izzo è innocente e la sua innocenza è morale, la sua anima è innocente.
A Izzo e alla sua anima va tutta la mi solidarietà.