
Tra stanze buie,
scaffali,polvere
e pianoforti smessi,
s’aggira con tristezza
l’ in-spiegato,
come lanterna mossa
da sconosciuta mano.
Sotto le dita palpita
qualche nota ancora
a inaugurar sonate mai compiute.
L’orecchio,
che fungeva daspartito,
un giorno,
stanco,
ha rinnegato il suono
facendo tramontare
il sol
dietro di lui.