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A CUOPPO CUPO POCO PEPE CAPE ...e... POCO PEPE CAPE A CUOPPO CUPO
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venerdì 9 ottobre 2009

Tal mi fece la bestia senza pace: file not found /2


Ah occhi miei, occhi di mare
come riuscite a farmi tanto male?


Non mi spiegavo eppure sapevo che era giusto. Occhio non vede, cuore non duole, ma occhio sì. Non bastava più la terra, quel sordo calpestio mi annientava i bulbi e allora, forza e coraggio, drizzai la testa. Non vidi nulla, non c’era niente intorno a me: solo il cielo stellato sopra di me e più di qualche legge del dolore dentro di me. Ero finita veramente in un brutto impiccio. Pensai allora di fare delle stelle il mio bastone, ma queste si nascondevano tra rami e foglie al primo soffio di vento e amen. Affidarmi alle leggi del dolore poi, esse mi avrebbero rispinto là dove 'l sol tace come da sempre era stato. E allora amen.

‘Sì cogitando mi sedetti, e lì ristetti.

mercoledì 7 ottobre 2009

File not found

E fu così che un dì di dicembre mi ritrovai per una selva oscura. Non avevo smarrito la retta via, anzi, l'avevo abbandonata di mia sponte per scoprirne di nascosto l'effetto. 'Vengo anch'io?' mi si disse. 'No!' mi dissi e così rispondendo mi avviai. Lasciai me dietro certi occhi e qualche sguardo, delle mani e qualche piede che -solo poi m'accorsi- s'era fatto pedata, e continuai.
Non guardavo mai indietro nè avanti, solo in terra e quello che calpestavo era tutto quello che vedevo, anche gli odori.
Non mancavo di niente, niente ricordavo e niente pativo. Solo un po' di dolenzìa a livello del collo degli arti inferiori. Note dolenti ma di facile gestione. Bastava, infatti, che disponessi il corpo in posizione seduta o supina e tutto tornava a non dolermi più. Feci così per del tempo che non oso quantificare e mi trovai bene finchè la dolenzìa non si spostò agli occhi.

Ah occhi miei, occhi di mare
come riuscite a farmi tanto male?


...te be continued...