Ah occhi miei, occhi di mare
come riuscite a farmi tanto male?
Non mi spiegavo eppure sapevo che era giusto. Occhio non vede, cuore non duole, ma occhio sì. Non bastava più la terra, quel sordo calpestio mi annientava i bulbi e allora, forza e coraggio, drizzai la testa. Non vidi nulla, non c’era niente intorno a me: solo il cielo stellato sopra di me e più di qualche legge del dolore dentro di me. Ero finita veramente in un brutto impiccio. Pensai allora di fare delle stelle il mio bastone, ma queste si nascondevano tra rami e foglie al primo soffio di vento e amen. Affidarmi alle leggi del dolore poi, esse mi avrebbero rispinto là dove 'l sol tace come da sempre era stato. E allora amen.
‘Sì cogitando mi sedetti, e lì ristetti.
come riuscite a farmi tanto male?
Non mi spiegavo eppure sapevo che era giusto. Occhio non vede, cuore non duole, ma occhio sì. Non bastava più la terra, quel sordo calpestio mi annientava i bulbi e allora, forza e coraggio, drizzai la testa. Non vidi nulla, non c’era niente intorno a me: solo il cielo stellato sopra di me e più di qualche legge del dolore dentro di me. Ero finita veramente in un brutto impiccio. Pensai allora di fare delle stelle il mio bastone, ma queste si nascondevano tra rami e foglie al primo soffio di vento e amen. Affidarmi alle leggi del dolore poi, esse mi avrebbero rispinto là dove 'l sol tace come da sempre era stato. E allora amen.
‘Sì cogitando mi sedetti, e lì ristetti.
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