Il 25 novembre si celebra la Giornata Mondiale contro la violenza sulla donna. Per l’occasione Telefono Donna - centro di ascolto e di consulenza per la donna e la famiglia in difficoltà, fondato l’ 8 marzo 1992 per iniziativa di Stefania Bertoccetti - ha ideato un manifesto dove è rappresentata una donna nuda fotografata dall’alto in una posa che ricorda molto quella del Cristo in croce. Su di un lenzuolo bianco messo a coprire le parti intime si legge il seguente testo “Chi paga per i peccati dell’uomo?”
Immagine più che eloquente, ci sembra, e più che veritiera dal momento che solo il 4% delle donne vittime di violenza denuncia il proprio carnefice. Ma non bastano i fatti a mettere a tacere le coscienze che sempre scalpitano quando ci si accosta poco poco alla religione, la quale troppo spesso suona più come una prigione che come pio refugium.
- Le vittorie hanno sempre lo stesso sapore, quello di tutte le altre sconfitte che si potevano evitare
-Ma che cosa hanno concluso i G20?
- Provo grande compassione per George Walker Bush, di prossimo mesto ritorno in Texas
- Confronto con Ugo Tramballi, inviato ed esperto del Sole 24 Ore in Medio Oriente
- Il 25 novembre si celebra la Giornata Mondiale contro la violenza sulla donna
- Ormai chiusi i seggi americani, dopo alcune settimane di spasmodiche attenzioni
- Un cubo en una mano, la almohada bajo la axila y el ventilador apoyado en el hueso de la cadera.
5 commenti:
Una sola parola.
Brava
non pensavo che del simbolo della croce qualcuno detenesse il copyright. bel pezzo marzia. :)
grazie tess :)
gians>> anch'io lo apprendo solo ora...
troppe sono le cose che non sappiamo!
Facciamo una petizione per Monacella back on blog?
è troppo presto astriz...è ancora in pieno conato :)
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