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A CUOPPO CUPO POCO PEPE CAPE ...e... POCO PEPE CAPE A CUOPPO CUPO
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mercoledì 5 maggio 2010

Linda&PriestOff


Linda - Uno spot contro il silenzio



Lo spray scaccia-preti

mercoledì 14 aprile 2010

E' tutt'una questione di amigdala




Tempo fa un NOTO RELIGIOSO, dalle onde radio di Radio Maria, ha risposto ad un ascoltatore che l'OMOSESSUALITA' E' UN ABOMINIO, perchè a dirlo è la BIBBIA (Levetico, 18,22). Un ABOMINIO CHE NON PUO' ESSERE TOLLERATO IN NESSUN CASO.
10 giorni fa quello stesso ascoltatore ha scritto questa lettera al NOTO RELIGIOSO...

Lettera del 16 maggio 2009
Caro sacerdote,



Pedofilia: i segreti di Ratzinger

...e tanto altro QUI e QUI

sabato 6 febbraio 2010

La storiella della pagliuzza e della trave vale per tutti - ovviamente quel 'tutti' non comprende certo gli omosessuali! Macci mancherebbe...


Mentre in Germania piovono denuncie di abusi su ragazzi frequentanti le più prestigiose scuole privare cattoliche, i nostri Padri italiani, anziché inorridire di fronte a simili notizie (sempre che non abbiano sviluppato un callo grosso così) e andarsi a nascondere dietro un religioso silenzio - se proprio non si riesce a spendere due parole di condanna circa la condotta assunta dal più dei Pastorelli- i Nostri, dicevamo, si dedicano a quello che è diventato il loro passatempo preferito, quasi un hobby: il supplizio dell'omosessuale.

Stando alle spesse dichiarazioni di Vescovi, ex Vescovi e del quotidiano vaticano stesso, questi miseri omuncoli risulterebbero indegni di tutto, dall'ostia benedetta al sacerdozio al regno dei cieli. Si svela un vero e proprio atteggiamento persecutorio assunto dalla Chiesa nei confronti degli omosessuali: a loro non resta che sperare in una vita che sia il più lontano possibile da Dio e dalla sua risaputa misericordia.
D'altronde è in quest'atteggiamento che si viene a caratterizzare il portento della Romana Chiesa: nell'allontanare i fedeli dalla fede e nel rendere fieri e convinti gli infedeli. Non si esclude dal sacerdozio un pedofilo, ma un omosessuale; non si nega la comunione ad un pedofilo, ma ad un omosessuale o ad un divorziato; non si chiude il regno dei cielo in faccia ad un pedofilo o ad un conclamato assassino, ma ad un omosessuale o transessuale che sia.
Bravi, così vi vogliamo: pii e cattivi!

domenica 11 ottobre 2009

Il Papa non è acqua, la fa

[...]

«Seguendo il «faro» di santa Maria della Croce, al secolo Juanne Jugan, che si prese cura non solo delle piaghe e delle sofferenze degli anziani, ma soprattutto «della dignità dei suoi fratelli e delle sue sorelle in umanità resi vulnerabili dall'età, riconoscendo in loro la persona stessa di Cristo. [...] Questo sguardo compassionevole sulle persone anziane [...] Jeanne Jugan l'ha portato nel suo servizio gioioso e disinteressato, svolto con dolcezza e umiltà di cuore, facendosi povera tra i poveri», «accettando serenamente il nascondimento e la spoliazione fino alla morte».

Padre, mai una parola debita! Mai un accenno a chi non accetta la spoliazione ma la infligge; a chi, gioioso e disinteressato, volge a sè ogni sguardo, mietendo poveri tra poveri. Mai un monito per costoro, mai un rimprovero paterno, mai una strigliata. Solo un niente di niente che, sommato a tutti gli altri, rimbomba e non fa eco.



Ora mi chiedo: perchè richiamare alla memoria di noi umili e comuni mortali certi Fari che altro non fanno che illuminarci su ciò di cui siamo privi (sguardi compassionevoli, servizi disinteressati, povertà, nascondimento...)? Non sarebbe più utile a tutti ricordare unicamente certi 'scempi ecclesiali' sì da permetterci di non inorridire dinanzi ai nostri?