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A CUOPPO CUPO POCO PEPE CAPE ...e... POCO PEPE CAPE A CUOPPO CUPO

giovedì 6 marzo 2008

Forse non è mai troppo tardi


Tina Lagostena Bassi

' Rigida, composta, coraggiosa. La prima a introdurre la parola “stupro” e a sconfiggere, con termini asciutti e crudi, raccontando e attaccando, la vergogna delle donne violentate, dando loro forza e speranza nella giustizia. Fu lei a difendere i diritti di Donatella Colasanti contro Angelo Izzo nel famoso processo sul Massacro del Circeo. E fu lei, nel 1979, a far sì che si portasse in tv un processo per stupro, il primo a porte aperte della storia italiana, provocando un impatto eclatante sugli spettatori. Nella sua arringa appassionata, sosteneva agguerrita: " Se la donna viene trasformata in un’imputata, si ottiene che non si facciano denunce per violenza carnale. Secondo me è umiliare una donna venire qui a dire non è una puttana… una donna ha diritto di essere quello che vuole, senza bisogno di difensore, e io non sono difensore della donna, io sono l’accusatore di un certo modo di fare i processi per violenza, ed è una cosa diversa… Tutto si cerca di sporcare. "
[…]Tra le fondatrici del
Telefono Rosa, dal 1994 al 1995 Tina Lagostena Bassi ha anche ricoperto il ruolo di presidente della Commissione Nazionale parità e pari opportunità tra uomo e donna, presso la presidenza del Consiglio dei ministri. E recentemente, nel clima caldo sul tema “aborto“, in televisione non aveva esitato a pronunciarsi sulla legge 194: “La 194 dà alla madre il diritto assoluto di essere portata a conoscenza dello stato del feto”. '

Tutto questo, credo, avrebbero dovuto ricordarlo anche prima, vita natural durante, soprattutto per le giovani generazioni a cui si accenna nell’articolo.
( Video da non perdere)


7 commenti:

Anonimo ha detto...

Allora seguimmo in tante quel processo. Avevo dimenticato il dolore fisico, la rabbia e l'impotenza. Notte bp e grazie

Anonimo ha detto...

il delitto del circeo, fu una cosa
orrida la violenza fascista del
delitto stesso e quella successiva
nella protezione degli imputati, raramente le donne furono più
massacrate, nel fisico e nell'anima ,
di quella volta per cui grazie Tina
e grazie alla bippi per averla ricordata cosi bene.

Bp ha detto...

Eta>> di niente, è "dovere"!

egin>> non vedo molto di diverso adesso, soprattutto nella mentalità che tende a giustificare la violenza e ad accusare la vittima...
quest'abitudine è dura a morire!!

(audite, audite la canzone che l'è bellissima)

gians ha detto...

bp, brava bel post l'avevo letto anche ieri e oggi ho voluto rileggerlo, mi viene in mente un processo dove, a una donna che aveva subito uno stupro gli veniva contestato il fatto che lei portava i Jeans, quindi in qualche modo lei aveva partecipato a tirarli giu'. Vergognoso.

Anonimo ha detto...

ricordo benissimo quel processo, per me fu l'inizio della fine...
tanta strada s'ha da fare!!!!!

bacini

Tess ha detto...

anch'io lo ricordo.
Tina Lagostena Bassi era una grande donna

Anonimo ha detto...

sicuramente tess, ma purtroppo le è stato dato poco risalto..