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A CUOPPO CUPO POCO PEPE CAPE ...e... POCO PEPE CAPE A CUOPPO CUPO

venerdì 29 febbraio 2008

Inedita



Tra stanze buie,

scaffali,polvere

e pianoforti smessi,

s’aggira con tristezza
l’ in-spiegato,

come lanterna mossa

da sconosciuta mano.

Sotto le dita palpita

qualche nota ancora

a inaugurar sonate mai compiute.

L’orecchio,

che fungeva daspartito,

un giorno,

stanco,

ha rinnegato il suono

facendo tramontare

il sol

dietro di lui.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

*****

Anonimo ha detto...

genio!!!

Anonimo ha detto...

barbara>> mettiamoci sulle punte ;)

egenio>> !!!!

Anonimo ha detto...

Che bella, Marzietta.

Anonimo ha detto...

grazie, astriduzza! :)))

imPrecario ha detto...

sorè bellissima (buon sangue...)

Bp ha detto...

grazie fratè (mi mente?)

Anonimo ha detto...

Ebbrav! I miei omaggi donna Bp!!

NicPic ha detto...

brava marzia, una melodia :)

Anonimo ha detto...

Del resto vivi in una casa dove, di notte, "un pianoforte suona lontanamente"...

NicPic ha detto...

ps: cercasi valigia disperatamente

Anonimo ha detto...

bella!
(che strafiga che sei!!!)

Tess ha detto...

sì na' poetessa.
Basta

Anonimo ha detto...

Bella è dire poco.
E non me ne meraviglio affatto.
Baci

gians ha detto...

che meraviglia bp. Come mi piacerebbe sentire le note mai suonate.

Anonimo ha detto...

nausic>> i miei omaggi 'onna nausì!

nic>> valigia??? uè ti hanno "ciullato" la valigia????

naardi>> oh ah come non cogliere la fine citazione...
?!?

albiux>> strafiga??? wow bello strafiga!!!!!

tess>> basta e avanza pure....

cincè>> io invece un pò mi sono meravigliata di tanti compliments...
è tutta bontà vostra!

gians>> pure a me, verrà il tempo...