Oggi mi sono trovata a scambiare quattro chiacchiere ingenue con una suora, e, mentre si discorreva sul per come e il per quando un'anziana donna è stata tolta all'affetto dei suoi cari proprio quando nessuno più se l'aspettava, il discorso ci è scivolato sul divorzio. Eggià perchè l'anziana donna aveva 5 figli, 3 dei quali separati: uno ha lasciato la moglie con 5 figli e si è messo con un'altra molto giovane e ci ha fatto pure un'altra figlia; un altro si è solo pacificamente separato; e l'ultima, povera figlia, dopo la separazione si è 'fidanzata' con un vedovo già dotato di figli e vive solo nell'attesa che questo se la sposi. Ora, la discrezione della persona suora è cosa risaputa, dunque tralascio i particolari più piccanti che hanno portato ognuno di questi figli di buona anziana donna a convolare a giusto divorzio.
La posizione della suora circa l'annoso problema non era delle più rigide: ella conveniva che ci sono casi in cui l'ostinarsi a rimanere insieme è cosa dannosa, sia per i genitori che per i figli e che, data la leggerezza con cui ci si appropinqua oggi al matrimonio, in certi casi è meglio non sposarsi affatto e rimanere nel limbo - così mi ha definito la convivenza; ma, soprattutto, ci siamo trovate concordi sul fatto che non tanto il divorzio in sé, quanto l’aver imparato il coraggio di lasciare un marito 'pericoloso', ha aiutato ogni donna a comprendere che il fatto di essere nata donna non era da considerarsi un elemento a carico .
Sta bene, siamo d'accordo, non obietto, anzi, ti stringo pure la mano.
Poi però, forse presa e persa nell'intimità del discorso, la suora mi scivola su una buccia d'uva e capitombola: "Certo che una volta non era così. Non sai che donne che avevamo noi! Loro sopportavano di tutto, maltrattamenti, botte, ed erano sempre felici e contente ... ".
Non oso immaginare l’allegrezza, i pianti di gioia ogni qual volta il marito di ognuna di queste donne faceva ritorno a casa. Non voglio immaginarmi niente, non inveisco, non insisto. Lascio la suora alle sue elucubrazioni e invito tutti a rileggere il post precedente … affinché non vengano mai più a toccarci gioie del genere.
4 commenti:
Io sto ancora ridendo
:D
anche io ho riso...poi m'è salita la stizzeta...poi m'è passata!
I tonacati, e le tonacate, "progressisti" sono da temere due volte. Ho detto.
Piuttosto, credo di non sentirmi troppo bene: nell'immagine sopra ho visto subito una lampada. Spero non sia una cosa grave.
Saluto e abbraccio
NO, NON è GRAVE. Anzi, vuol dire che la luce divina si ripercuote tutt'intorno a te.
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