E non si possono mica portare in giro boccucce pallide e semmai pure sottili o ciglia scarne e semmai pure dorate o visi pallidi e semmai pure rigati. Ragazze, siamo mica cessi!
D’altronde la storia umana lo racconta: la donna sfatta, trasandata e semmai pure in carne non fa audience, non tira, non acchiappa, non serve. Serve invece una donna brillante ma di brillantini, magra ma sostanziosa, liscia in volto e depilata tutt’intorno. Sai che porca figura poi quando, messa a sedere sui divanetti, sorride in camera socchiudendo gli occhi semmai mentre tutti gli altri intorno commentano quel gol annullato che poi a vederci chiaro non era manco fuori gioco e forse l’arbitro dovrebbe essere solo che ucciso ché qui non si sta mica giocando a palla?!?
Poi dicono le quote rosa. Poi dicono che alle donne viene lasciato poco spazio, che le donne vengono costantemente sottovalutate o, meglio, ignorate, che ogni donna nelle TV come nel quieto vivere viene strumentalizzata nel corpo e oscurata nella parola. Ipocrisia mista a ingratitudine, quest’è!
Non è forse la donna protagonista indiscussa di tutti gli spot? E non è forse lei l’unica a cui è concesso di stare sempre, comunque e a prescindere seminuda dovunque? E non è forse lei l’unica a cui è dato di mostrare tutto il suo mondo anche quello interiore?
Che sia in una biblioteca o sul corso principale all’ora di punta, non fa differenza: il suo nudo impera e la sua magrezza è d’obbligo -eggià perché la polpa alla donna è concessa solo nel cosmetico, di più nin zi può- ; e poi anche quando la si trovi vestiva essa è pur sempre lì per mostrarti i suoi voleri più reconditi: così puoi apprezzarla mentre fa la spesa, mentre deterge il pavimento, mentre va a fare un provino da VJ -fortunatamente con l’assorbente giusto-, mentre va ad una riunione importante vestita con quello che ha trovato penzoloni fuori le altrui finestre.
O pure puoi vederla sghignazzar mentre affonda piccoli sculaccetti nel sederotto della sua amica e la sua amica ricambia. E entrambe ridono, sculettano e ridono, quasi in preda ad una crisi di risa. E che se poi passa uno che vuole partecipare agli sculacci che je voi dì?
Ma il mondo della donna, più che la strada è soprattutto la casa. È li che lei vive ed affronta piccoli drammi che, fortunatamente, l’uomo dei detersivi è sempre pronto a risolverle: il lavello che s’ottura, lo smacchiatore che non smacchia, il calcare che nun se leva, il bidet che è un cesso, i figli che ti tornano a casa seminando fango verde e il giardiniere che irrompe con una pompa seminando un po’ di germi in giro. E che giornate di merda ragazze mie, è normale che poi in una vetrina piena di ninnoli tu ti metti a desiderare le scarpe rosse della commessa! Per non parlare degli assorbenti, quelli più vicini al cu…ore di ogni donna, loro sì che sanno chi sei e di cosa hai bisogno: fare la ginnastica, uscire con le amiche, fare la ruota, spolverare anche ma protetta e odorosa. E i detergenti intimi allora? Ci vogliamo dimenticare di quello che detergendoti ti rispetta anche se sei stata perseguitata da un ex o violentata in uno sgabuzzino e addirittura se guadagni 1000 euro più del tuo uomo?
Di recente poi hanno scomodato anche l’Inno pur di farci comprendere, per farvi comprendere, che la calza che non stringe e non strappa, non stressa.
E allora benedette figliuole siamo pure gaie, sentiamoci pure protette e sicure, convinciamoci che il futuro è rosa e smettiamola una buona volta di sputarci nei piatti che la saliva è acida e a lavarla poi so’ cazzi nostra!
D’altronde la storia umana lo racconta: la donna sfatta, trasandata e semmai pure in carne non fa audience, non tira, non acchiappa, non serve. Serve invece una donna brillante ma di brillantini, magra ma sostanziosa, liscia in volto e depilata tutt’intorno. Sai che porca figura poi quando, messa a sedere sui divanetti, sorride in camera socchiudendo gli occhi semmai mentre tutti gli altri intorno commentano quel gol annullato che poi a vederci chiaro non era manco fuori gioco e forse l’arbitro dovrebbe essere solo che ucciso ché qui non si sta mica giocando a palla?!?
Poi dicono le quote rosa. Poi dicono che alle donne viene lasciato poco spazio, che le donne vengono costantemente sottovalutate o, meglio, ignorate, che ogni donna nelle TV come nel quieto vivere viene strumentalizzata nel corpo e oscurata nella parola. Ipocrisia mista a ingratitudine, quest’è!
Non è forse la donna protagonista indiscussa di tutti gli spot? E non è forse lei l’unica a cui è concesso di stare sempre, comunque e a prescindere seminuda dovunque? E non è forse lei l’unica a cui è dato di mostrare tutto il suo mondo anche quello interiore?
Che sia in una biblioteca o sul corso principale all’ora di punta, non fa differenza: il suo nudo impera e la sua magrezza è d’obbligo -eggià perché la polpa alla donna è concessa solo nel cosmetico, di più nin zi può- ; e poi anche quando la si trovi vestiva essa è pur sempre lì per mostrarti i suoi voleri più reconditi: così puoi apprezzarla mentre fa la spesa, mentre deterge il pavimento, mentre va a fare un provino da VJ -fortunatamente con l’assorbente giusto-, mentre va ad una riunione importante vestita con quello che ha trovato penzoloni fuori le altrui finestre.
O pure puoi vederla sghignazzar mentre affonda piccoli sculaccetti nel sederotto della sua amica e la sua amica ricambia. E entrambe ridono, sculettano e ridono, quasi in preda ad una crisi di risa. E che se poi passa uno che vuole partecipare agli sculacci che je voi dì?
Ma il mondo della donna, più che la strada è soprattutto la casa. È li che lei vive ed affronta piccoli drammi che, fortunatamente, l’uomo dei detersivi è sempre pronto a risolverle: il lavello che s’ottura, lo smacchiatore che non smacchia, il calcare che nun se leva, il bidet che è un cesso, i figli che ti tornano a casa seminando fango verde e il giardiniere che irrompe con una pompa seminando un po’ di germi in giro. E che giornate di merda ragazze mie, è normale che poi in una vetrina piena di ninnoli tu ti metti a desiderare le scarpe rosse della commessa! Per non parlare degli assorbenti, quelli più vicini al cu…ore di ogni donna, loro sì che sanno chi sei e di cosa hai bisogno: fare la ginnastica, uscire con le amiche, fare la ruota, spolverare anche ma protetta e odorosa. E i detergenti intimi allora? Ci vogliamo dimenticare di quello che detergendoti ti rispetta anche se sei stata perseguitata da un ex o violentata in uno sgabuzzino e addirittura se guadagni 1000 euro più del tuo uomo?
Di recente poi hanno scomodato anche l’Inno pur di farci comprendere, per farvi comprendere, che la calza che non stringe e non strappa, non stressa.
E allora benedette figliuole siamo pure gaie, sentiamoci pure protette e sicure, convinciamoci che il futuro è rosa e smettiamola una buona volta di sputarci nei piatti che la saliva è acida e a lavarla poi so’ cazzi nostra!
7 commenti:
che poi a me provoca l'effetto inverso quando vedo stè pubblicità, tipo comprare tutt'altra cosa
eh ma allora tu non vuoi essere rispettata!!
:D
bipina tu hai ragione.
ce n'è pure una dove 'na povera creatura deve aver problemi di gabinetto e si sente gonfia e l'altra le dice:
-eh ma mettiti un poncio
poi saltano fuori i fermenti lattici o non ricordo...
facciamo il boicotto di tess, io gli assorbenti non li compro.uè
Purtroppo le donne devono essere perfette,protette,splendenti,sempre al top e se arrivano ai 50 niente paura:tra multicentrum ,tena lady e la crema rassoda tutto si ritorna guagliuncelle pronte per conquistare l'ennesimo 70enne a prova di viagra...:)
Ciao Bp
Mk
Mi hai convinto bippina..da domani la smetto e mi convinco che la polvere è meglio averla nel cervello che sotto un divano!ahahah
Bippì, la lingua batte dove il dente duole, e questo dente ti duole assaje.
Tutto giusto, ma oramai sono anni che io e te se ne parla e non se ne viene minimamente a capo. Le quote rosa sono una stronzata (autocit.), se non la parità almeno il rispetto (bpcit.), la colpa è di Ratzinger (Wojtyla era peggio), il gallo senza le galline bla-bla-bla...
Che vulimm'fa?
p.s.: bellissimo post, un'alluvione di parole
davidèz>> sisì come a dire: 'e copriti che fai schifo!'
ricordo sisì...quella con la maschiuzzi.
MK>> eggià...non vedo l'ora di avere 60 anni per vedere che effetto fa :D
eta>> bene sono contenta di aver salvato un'altra anima rosa :))))
ugolo>> uanema una commento zeppo di cit. è vero ne parliano da tanto ma il rantolo della matassa 'ndò sta?
e cu chi c'ha vulimmo piglià?
ps: grazie assai, se gradisci gioisco :D
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