STAMANE MATTINA HO INZIATO A LEGGERE GOMORRA. SOLO OGGI. PRIMA PROPRIO NON HO POTUTO IN QUANTO CONVINTA CHE IL LIBRO, A DIFFERENZA DEL FILM, MI AVREBBE SPACIATO DEFINITIVAMENTE. E COSI' E' STATO. CERTO E' CHE CI SI E' MESSO ANCHE UN CASUALE E SFORTUITO EVENTO AD ALIMENTARE I MIEI MALESSERI FINO AD IMPEDIRMI DI LEGGERE OLTRE LA PAG.23 -E SIAMO SOLO AL PRIMO CAPITOLO.
BENE, QUESTO PRIMO CAPITOLO S'INTITOLA 'PORTO' E INDOVINATE DOVE MI TROVAVO IO A LEGGERE DEL PORTO? DAVANTI AL PORTO.
CONVERRETE CHE GIA' DA BRAVA NAPOLETANA NON HO ALCUNA DIFFICOLTA' A COMPRENDERE LA PESANTEZZA DI OGNI PAROLA FERMATA NERA SU BIANCO; CHE NON DEVO FARE ALCUNO SFORZO D'IMMAGINAZIONE CHE GIA' VEDO LE CASE, I GARAGE, I VOLTI E NE SENTO LE PUZZE; CHE POSSO GUARDARE TUTTO AD OCCHI CHIUSI PERCHE' CI SONO GIA' DENTRO. MA SAPERE E COMPRENDERE SONO DUE COSE DIVERSE, ED IO STAMATTINA HO COMPRESO COSE DA ME RISAPUTE: LEGGEVO E VEDEVO LE STOFFE - LE TOCCAVO QUASI- E I GIOCATTOLI, GLI OROLOGI, LE SCARPE E PERFINO I BULLONI. TUTTO ERA A DUE PASSI DA ME E PENSAVO: SE TACESSERO PER UN ATTIMO LE MACCHINE E QUEI CORNUTI DEI MOTORINI, POTREI UDIRE ADDIRITTURA IL CHIACCHIERICCIO QUASI SUSSURRATO DI QUESTI NEGROMANTI CHE ACCOLGONO E FANNO SPARIRE "TUTTO QUELLO CHE ESISTE" PER FARLO POI RIAPPARIRE QUALCHE DI' PIU' TARDI A MODENA COME A MONACO; OGNI FURGONCINO CHE MI SI AFFIANCAVA POTEVA ESSERE UNO DI QUELLI STREGATI... CHE ADEMPIE ALLA SUA MAGIA NELLA NORMALITA' DEL TRAFFICO MATTUTINO. ED IO LI, NEL BEL MEZZO. OGGI COME IERI, COME DA QUANDO SONO NATA A DOMANI. POI HO AUSCULTATO IL SILENZIO DI QUESTO POSTO, DI "QUEST'APPENDICE INFETTA" CHE MI TENEVA MENTE COSI' DA VICINO E MI SONO VOLTATA DALL'ALTRA PARTE, VERSO IL FRASTUONO, IL CHIASSO, IL TRAFFICO DELLE PAROLE URLATE, LO SCHIAMAZZO DEI PASSI VELOCI, SEMPRE VELOCI. QUESTO CHIASSO COPRE IL SILENZIO DEL PORTO BAUSAN. LA FRETTA NE COPRE I RUMORI, LI ANNEGA E LI NEGA; LE URLA MINACCIANO LE PAROLE.
TUTTO ACCADE SENZA ACCADERE, TUTTO "PRIMA CHE IL TEMPO INIZI".
BENE, QUESTO PRIMO CAPITOLO S'INTITOLA 'PORTO' E INDOVINATE DOVE MI TROVAVO IO A LEGGERE DEL PORTO? DAVANTI AL PORTO.
CONVERRETE CHE GIA' DA BRAVA NAPOLETANA NON HO ALCUNA DIFFICOLTA' A COMPRENDERE LA PESANTEZZA DI OGNI PAROLA FERMATA NERA SU BIANCO; CHE NON DEVO FARE ALCUNO SFORZO D'IMMAGINAZIONE CHE GIA' VEDO LE CASE, I GARAGE, I VOLTI E NE SENTO LE PUZZE; CHE POSSO GUARDARE TUTTO AD OCCHI CHIUSI PERCHE' CI SONO GIA' DENTRO. MA SAPERE E COMPRENDERE SONO DUE COSE DIVERSE, ED IO STAMATTINA HO COMPRESO COSE DA ME RISAPUTE: LEGGEVO E VEDEVO LE STOFFE - LE TOCCAVO QUASI- E I GIOCATTOLI, GLI OROLOGI, LE SCARPE E PERFINO I BULLONI. TUTTO ERA A DUE PASSI DA ME E PENSAVO: SE TACESSERO PER UN ATTIMO LE MACCHINE E QUEI CORNUTI DEI MOTORINI, POTREI UDIRE ADDIRITTURA IL CHIACCHIERICCIO QUASI SUSSURRATO DI QUESTI NEGROMANTI CHE ACCOLGONO E FANNO SPARIRE "TUTTO QUELLO CHE ESISTE" PER FARLO POI RIAPPARIRE QUALCHE DI' PIU' TARDI A MODENA COME A MONACO; OGNI FURGONCINO CHE MI SI AFFIANCAVA POTEVA ESSERE UNO DI QUELLI STREGATI... CHE ADEMPIE ALLA SUA MAGIA NELLA NORMALITA' DEL TRAFFICO MATTUTINO. ED IO LI, NEL BEL MEZZO. OGGI COME IERI, COME DA QUANDO SONO NATA A DOMANI. POI HO AUSCULTATO IL SILENZIO DI QUESTO POSTO, DI "QUEST'APPENDICE INFETTA" CHE MI TENEVA MENTE COSI' DA VICINO E MI SONO VOLTATA DALL'ALTRA PARTE, VERSO IL FRASTUONO, IL CHIASSO, IL TRAFFICO DELLE PAROLE URLATE, LO SCHIAMAZZO DEI PASSI VELOCI, SEMPRE VELOCI. QUESTO CHIASSO COPRE IL SILENZIO DEL PORTO BAUSAN. LA FRETTA NE COPRE I RUMORI, LI ANNEGA E LI NEGA; LE URLA MINACCIANO LE PAROLE.
TUTTO ACCADE SENZA ACCADERE, TUTTO "PRIMA CHE IL TEMPO INIZI".
10 commenti:
Mi piace l'idea che tu abbia usato quelle pagine come se fossero i sottotitoli di quanto ti scorreva dinanzi agli occhi, Ecco, fossi Saviano ti commenterei così. ;)
Wow, grazie Robè :D
Non prenderti certe confidenze, che poi dicono che la gente mi adora e non ho bisogno di scorte. :))
Scusami Robbè, però se devo essere sincera, la tua scorta la evolverei interamente a Fede, quella che ha mi sembra scarna e tu, invece, mi sembri aver superato il peggio...dai sù, fammi un sorriso a vai da emilio!
Non c'era posto migliore dove cominciare a leggerlo ;-)
credimi, ho iniziato a vedere i mostri... :/
Ho visto il film, ma non ho ancora letto il libro.
Nel mio piccolo ho fatto la stessa cosa con "Il passato è una terra straniera", di quel paraculo di Carofiglio di...
Però, mentre Saviano, prima o poi, lo leggerò, di Carofiglio di... non se ne parla nemmeno. So che descrive bene i mali di Bari, ed io soffro di antipatie molto raramente, ma quello non mi scende nemmeno con l'Alka Seltzer.
Notte, bp.
tutto giusto bpina. sto libro ho fatto fatica a mandarlo giù, poi le ultime 70 pagine le ho tenute lì forse per un anno, magari le cose cambiavano e quel finale cadeva desueto, sai mai. poi l'ho finito. niente era cambiato. è un'espiazione. malsano come pastorale americana solo che roth scrive di una storia de fantasia o di più una storia di fantasia che ipotizza n'altra storia de fantasia. qui no. ma la nausea è quella.
Mi piace quello che scrivi.Il libro è lì sullo scaffale ancora non l'ho cominciato aspetto che non se ne parli più...
Chissà perchè quando si parla troppo di qualcosa mi scappa la voglia di affrontarla,non perchè non condivida lo schifo che trasuda
il belpaese, ma perchè se ne sente parlare.... parlare.... parlare da tempo immemorabile senza vedere soluzioni
Specchio
ENNE>> ti capisco, come dicevamo: sapere e comprendere sono due cose diverse. Anche se non comprendere non aiuta :)
DAVIDE>> io resto ferma a pag.23... e non nella speranza che le cose cambino, ma che io cambi rispetto a queste cose.
SPECCHIE>> non si smetterà mai di parlarne 'GOMORRA' è una storia che continua... e il belpaese, oltre a parlarne, non farà mai niente di più! -lo so, sono un'ottimista.
un bacio anonimo :D
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