
Ok, basta così, cesso le lamentele e i rammarichi, cesso le parole vane e gli antichi dilemmi. Orsù gente, facciamoci gli auguri come di dovere e così sia.
Auguri gente, buon anno!

Auguri gente, buon anno!
Amy McDonald - This is the life
San Giuseppe, in piedi, tiene fra le braccia il Bambin Gesù, accanto a loro, Maria, inginocchiata tra il bue e l'asinello. Questo l'innovativo Presepe ideato dalla città di Bologna ed inaugurato giorni fa nel giardino di Palazzo D'Accursio, sede del Municipio. Una Natività tutta al maschile, ispirata all'Enciclica 'Redemptoris Custos' di Papa Giovanni Paolo II nella quale si sottolinea l'importanza del ruolo papà di gesù nell'opera della redenzione.
C'è la crisi: se ne parla, se ne scrive, si sa.
Succede in Texas che una bambina scriva a Babbo Natale pregandolo di imperdire ad un signore di toccare lei e la sorellina.
Quando lo schermo è interamente occupato da un water incrostato di merda in un fast food di Toronto non c’è nulla che lasci presagire ciò che di lì a poco sta per accadere. Ma poi ecco che dal piscio ti spunta l’alieno. Il problema, che poi per la tenuta del film è il vero toccasana, è che l’alieno viene immediatamente riconosciuto come non – o poco, o scarsamente, o piuttosto malamente – umano. Questo permette al regista – l’anglobritannico Bobby Charlton, già autore della brillante farsa “Non fare come me: reimpiantati i capelli” – di alleviare la tensione propria del genere organizzando un andazzo simile a quello di una commedia degli equivoci nella quale l’alieno crede di essere un uomo mentre tutti gli uomini sanno che così non è. Continua...
Consuocero, cognato, figlio della sorella della moglie… le cronache dei casi legati alle miserie ravvivano l’eterna diceria delle parentele italiane, quelle di qualsiasi rettore e pure quelle del magistrato che lo fronteggia. E’ una famiglia allargatissima quella tradizionale del Sud, che estende generosamente la propria influenza benefica fino a congiunti molto lontani. Il fenomeno è già stato ampiamente descritto in sociologia, e in qualche modo, bene ha fatto Napolitano a sottolinearlo.
Mi ha detto Tizio che gli ha detto Caio che Sempronio guardando la pioggia scorrere a fiumi sui vetri della sua stanza dondolava la testa come trasportato da una musica che solo lui audiva. Allora ho chiesto a Tizio di chiedere a Caio di chiedere a Sempronio se non fosse stato il rumore stesso della pioggia la musica alla quale si abbandonava.
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: PSICOLOGIA!!!
Una prece
Dopo la croce, dissacrata da un manifesto che ha mietuto più chiacchiere che vittime, ora è la volta di Marìa, dissacrata anch'essa da alcune foto comparse sul Playboy Mejicano:
Si mormora che dal 28 c.m. Quentin Tarantino sarà al 'Capri, Hollywood' -in quel di Capri, appunto- per una manifestazione cinematografica che durerà dal 27 dicembre al 2 gennaio.
Come ci spiega la ricercatrice, infatti, l'atteggiamento assunto dall'animale privato del premio non è causato dalla frustrazione per la privazione di cibo quanto dalla presa di coscienza di essere trattato in maniera disuguale rispetto all'altro. Ne è dimostrazione il fatto che allontanato l'animale più 'fortunato', quello invidioso continuava a dare la zampa con o senza ricevere un premio in cambio. Ma quel che è peggio, e qui s'assoda il punto, è che tale comportamento non sarebbe dovuto ad una normale evoluzione dei cani, quanto alla loro vicinanza con l'uomo. Ecco qua! Avremmo potuto insegnar loro a ridere o a fare pipì nel vasino, invece li abbiamo contagiati con un sentimento che più bieco non si può e che, a voler esser pulciosi, ti fa rischiare l'Inferno con tutti gli annessi e connessi del caso.
‘ Per ogni individuo le relazioni familiari si trasformano conseguentemente allo sviluppo della propria persona, ed i propri familiari rappresentano le coordinate di riferimento tramite le quali collocarsi in una storia, quindi in un tempo, ma dalle quali ognuno parte per potersi ritagliare una propria dimensione privata. ’
'Marzia temporeggia', oppure, 'Marzia sta finendo le sigarette ma non va a comprarle perchè nun c'a fà'.
Dopo il NO agli omosessuali arriva anche il NO ai disabili. Il Vaticano, nel pieno delle sue capacità psichiche e fisiche - senza le quali non avrebbe avuto diritto di interloquire con chicche e sia- rassicura: ' le nostre prossime vittime saranno i bambini e gli anziani, non ci è ancora del tutto chiara la strategia che adopereremo, stiamo comunque lavorando assiduamente per regalare anche a costoro quel po' d'Inferno necessario per l'ascesa al Regno. Quasi sicuramente inizieremo dagli anziani, dal momento che ai bambini si stanno già dedicando, con discreto successo, i Nostri Servitori! ' 
[...] Perché lo facesse non si sa, di certo lo ha fatto anche davanti a terzi e con un sadismo e una violenza patologici, disumani. Non solo: quando il bimbo urlava per il dolore lo imbavagliava come si vede fare nei film di torture e gli legava le mani legate dietro la schiena così che non potesse opporre resistenza. Oppure lo chiudeva in una stanza per ore, senza mai aprire, e impedendogli di piangere. Non solo: in alcune circostanze la donna si è addrittura spinta più in la abusando sessualmente del figlio. Sempre da legato, gli toccava le parti intime mettendo in pratica su di lui quelle prassi che sono tipiche dei comportamenti sadomaso più estremi.
Pensando ad Eluana Englaro i nostri primi sentimenti sono di affettuosa amicizia e di solidarietà nei confronti della sua mamma e del suo papà. Esaminando invece la situazione che si è determinata e scrivendo dall'interno della nostra Chiesa cattolica, non possiamo che esprimere il nostro sconcerto e la nostra amarezza per quanto riguarda la posizione dei vertici ecclesiastici che contribuisce a suscitare un grande e inopportuno clamore mediatico intorno ad una persona crocifissa su un letto da sedici anni.

Donna Cuncetta - Ernesto Radano
No, non possiamo risolvere tutto nella solita corale condanna dell'inopportunità berlusconiana. Non possiamo solo dire che Berlusconi discredita il Paese all'estero con le sue uscite infelici. Se qualcosa le elezioni americane hanno insegnato, allora dovremmo aver capito che Berlusconi parla a nostro nome, di noi tutti. E' la storia della rappresentatività, sì, ma non come l'intendiamo noi: cioè senza crederci affatto. Se McCain ha pronunciato le parole che ha pronunciato, e potete leggerle tradotte per noi da Antonello Guerrera in questo numero, pensate a come devono aver percepito la gaffe berlusconiana all'estero, specie in America. Per McCain e per Obama, e per i milioni di cittadini americani che li hanno votati, Berlusconi è il “nostro presidente”, ed immaginano che noi diamo a quest'espressione il valore che gli danno loro. Certo non è così, ma è così che appare, giustamente. Non è di Berlusconi l'uscita infelice dell'abbronzatura, è nostra. Non dicono che Berlusconi è cafone, dicono che lo siamo noi perché lo abbiamo scelto, perché è il “nostro Presidente”, ed è vero. Assolutamente vero. Berlusconi non ci discredita: siamo noi ad essere in debito di dignità. Siamo la Repubblica delle gaffes.
Rapporto confidenziale - Rivista digitale di cultura cinematografica- presenta in anteprima Sisifo un cortometraggio di Matteo Botrugno e Daniele Coluccinihttp://confidenziale.wordpress.com
www.livingroomclub.ch
‘O rumanzo d’ ‘a gente
-Giuseppe Cangiano-
Appena aràpe ll'uocchie
e vide 'a luce
chella luce 'ndurata che sta 'ncielo
c' 'o penziero, cu ll'anema e cu 'o core,
senza nu poco e carta e senza inchiostro,
tu scrive 'a primma pagina 'e nu libro,
e chillu libro ca se chiamma 'VITA'.
E te 'ncammine…
Primma zuppechianno, po' cchiù sicuro;
chiano o currenno passe p' 'a trafila
'e stesse cose ch'hann0 fatto ll'ate
primma ca tu nascisse.
Tutto chello che faie
rimmane scritto
comme fosse ìnchiuvato 'int' 'o penziero,
comme avisse stampato nu rumanzo:
'e cumpagnielle 'e scola,
ll'amice,
'a piccerella,
'a gelusia,
nu pentimento dopp' 'a scappatella,
'na gioia scuntata cu 'na malatia,
nu vaso che 'na sera t'he arrubbato,
'na prumessa can un he mantenuta,
'na speranza ca po' se sfrantummata… -
Tutto rimmane scritto 'int' 'openziero!
Da uno a ciento
Vierne e Primmavere
s'arravogliano comm' 'a 'na matassa…
'E ppaggine d' 'o libro a una a una
s'ammontonano mentre 'o tiempo passa…
Pe' 'n'ora 'e bene e tante d'amarezza
scancellate cu 'o ddoce 'e 'na carezza
'a matassa se fa sempe cchiù grossa
fino a quanno nu filo nun se spezza.
[...]
Questo blog resterà in sospeso per un po'... come questa poesia che tornerò a concludere -spero- il più tardi possibile.
Statemi bene